Terre Selvagge ~ La Grande Guerra

La Fiera di Qaemir, - Quest Secondaria (FantasyDreamer, Paul_1997, GiuliettaGrace, ~Fangbanger~ e Jericho XVIII) -

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FantasyDreamer
view post Posted on 12/8/2013, 18:39




Auguro a tutti buon divertimento, spero proprio che vi piacerà la quest che ho in mente!
Prima di iniziare, vi do alcuni consigli. Innanzitutto vi ricordo le regole da seguire nella scrittura all'interno del box scrittura: il tempo da utilizzare è il passato remoto, è importante usare la terza persona, i discorsi vanno scritti in grassetto e i pensieri in corsivo. Vietate le azioni autoconclusive!!
Ricordatevi, inoltre, di inserire, all'interno di ciascuna rispoQaemir(prima del box scrittura), il seguente modulo con i dati del vostro Pg. Dovrete aggiornare il modulo a ogni turno, sottraendo i PV causati dai colpi dei nemici. I bonus delle statistiche possono essere utilizzati una sola volta a combattimento, perciò utilizzateli bene (lo stesso vale per le abilità).

CODICE
<b>- PV (PuntiVita):</b>

<b>- Statistiche:</b>
<i>Forza:</i>
<i>Agilità:</i>
<i>Intelligenza:</i>

<b>Armi:</b>
<b>Armature:</b>
<b>Incantesimi:</b>
<b>Abilità:</b>


Un'ultima cosa: vi ricordo che nelle Terre Selvagge è in corso una guerra tra razze, perciò, con l'intenzione di conferire realisticità alla storia, i vostri Pg dovrebbero provare diffidenza (se non disprezzo) tra loro. Inizialmente vi consiglio di 'giocare' con questo fatto, per poi lasciare che si conoscano meglio e imparino ad apprezzarsi anche se di differenti etnie. Buon divertimento!! :)



Qhuruku-Moh

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Qhuruku-Moh si accarezzò la barba, riflettendo sulle scelte compiute dopo l'elezione a Sommo-Capotribù del Popolo delle Pianure. Le Terre Selvagge non ricordano più il dolce sapore della pace. Il sangue e la guerra hanno afflitto il continente per troppo tempo. Ormai credo che perfino le Anime della Foresta, così anziane e sagge, l'abbiano scordato. Ma io lo sogno tutte le notti...
Ai piedi del vecchio capotribù si stendevano le tende della Fiera. Un mese prima, aveva avuto l'idea di organizzare quell'evento, una spettacolare festa a Qaemir, per tentare di distendere i rapporti tra i vari popoli. Quel giorno, la cui alba tingeva di rosso e arancio l'orizzonte del Mare Verde, avrebbe segnato l'inaugurazione della Fiera. Gran parte degli abitanti del continente si erano mossi, ansiosi di visitare le bancarelle multicolori poste al centro di Qaemir. La capitale, o meglio l'accampamento, era stato posto nel Mare Verde, l'immensa distesa di erba smeraldina che costituiva le Grandi Pianure. In cima a una lieve altura (unica nel raggio di miglia e miglia) Qhuruku aveva fatto erigere il suo padiglione, verde e marrone come la sua terra.
Meglio riposare un altro po', pensò il vecchio, più tardi ci sarà la parata d'apertura, servirà forza per sostenere i litigi e le dispute tra le razze. E solo gli dei sanno quanta poca forza ho in queste vecchie ossa...

Post+divider+1



Edited by FantasyDreamer - 4/9/2013, 15:04
 
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GiuliettaGrace
view post Posted on 13/8/2013, 13:22




(PuntiVita):100

- Statistiche:
Forza:5
Agilità:5
Intelligenza:8 (attacco/difesa con magia + 10, una volta a combattimento)

Armi://
Armature://
Incantesimi:- Aiuto del Legno (attacco magico 40)
- Compagnia Animale (attacco magico 10)
Abilità:-Aculei Velenosi, difesa +20, una volta a combattimento


« Serenity Valhor-Rose »


Serenity non amava camminare tra la gente delle altre razze, fuori dai boschi e lontano dagli alberi si sentiva nuda e costantemente osservata.
Purtroppo suo padre l'aveva costretta ad andare come rappresentante della loro famiglia.
La fiera di Quemir era davvero enorme, c'erano bancarelle ovunque è spazi di ritrovo per la comunicazione tra le razze, nonostante lo stupore per la bellezza del mercato Serenity non riuscì a stare tranquilla, troppi occhi su di lei.
papà è uno sciocco se pensa che io possa avvicinarmi agli altri popoli, sono così rozzi e sporchi , e hanno un odore insopportabile penso lei ancora incerta sul da farsi.
Se ne stava dietro alla prima tenda , sentiva il vociare della gente e dei mercanti , il suo abito rosa svolazzava a causa del lieve vento che soffiava da sud, mostrando le sue gambe rosee e longilinee.
Gli aculei però erano in tensione sotto la sua pelle, le sue spine erano sempre in allarme quando si trattava di avvicinarsi a posti sconosciuti popolati da sconosciuto.
non posso fare la codarda, devo darmi un tono e provare a passeggiate come se niente mi preoccupasse, forse riuscirò a passare inosservata
Fece un profondo respiro e camminó fino ad arrivare al centro della fiera, con grazie ed eleganza si mosse in direzione di un tendone in cui aveva visto delle rose su un vaso
Si avvicinò con cautela alla tenda, con una mano delicatamente sfiorò un petalo avvizzito e lui rispose al suo tocco come un figlio con la madre, si raddrizzo e riprese colore seguendo la sua mano. Vedere quei fiori sacrificati così le provocava una certa tristezza, ma il colmo fu quando vide un rarissimo esemplare si rosa nera in un piccolo sacchetto, le spine fuoriuscirono dalla sua pelle di qualche millimetro, guardò in modo torvo il mercante della fiera ed era sul punto di fargli capire con le cattive come si provava a stare rinchiusi senza aria quando si accorse che stava dando spettacolo.
Cercando di ricomporsi nascose gli aculei e scappo via da quella tenda senza voltarsi in mezzo alla gente.



 
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Paul_1997
view post Posted on 13/8/2013, 18:49




- PV (PuntiVita): 100

- Statistiche:
Forza: 5
Agilità: 6
Intelligenza: 7

Armi: Spada della Metamorfosi (attacco corpo a corpo 50)
Armature:
Incantesimi:
Abilità: - Trasformazione in Lupo (attacco corpo a corpo 30, difesa 40)
- Trasformazione in Corvo (attacco corpo a corpo 15, difesa 18)


« Eren Jeager »

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La grandissima "Capitale Mobile" degli Uomini delle Pianure si estendeva per chilometri e chilometri fino all'orizzonte. Eren non riusciva a vedere la fine anche su di un'altura.
Con fare nervoso, scese da essa e si inoltrò in Qaemir. Era tanto che non la vedeva: da piccolo era solito andarci con la famiglia per comprare il necessario per sopravvivere.
Guardò un'altra volta all'orizzonte e si chiese quanto distante da quel luogo si trovava il suo vecchio villaggio. Infatti Eren era nato vicino al centro del Mare Verde, e quindi si trovava a casa. Un velo di tristezza incupì il ragazzo, ricordando vecchi fatti accaduti qualche anno prima.
Cercava di essere cordiale con tutti, ma il suo volto glaciale intimidiva le persone.
Essendo Metamorfo era abituato a quel miscuglio di razze, aveva conosciuto quasi tutte le razze presenti nelle Terre Selvagge, gli mancavano i Draghi d'oro, gli Elfi e le Anime della Foresta.
Si guardò intorno alla ricerca di qualcosa da poter fare, quando si accorse che una strana creatura vestita totalmente di rosa, usciva indispettita da una capanna. Curioso di sapere il suo nome la seguì.

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Edited by Paul_1997 - 18/8/2013, 13:59
 
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~Fangbanger~
view post Posted on 14/8/2013, 19:27




- PV (PuntiVita): 100

- Statistiche:
Forza: 6
Agilità: 4
Intelligenza: 8 (attacco/difesa con magia + 10, una volta a combattimento)

Armi: Frusta di Fuoco, attacco corpo a corpo 25
Armature: //
Incantesimi: Respiro Incandescente, attacco magico 15
Abilità: Scudo Anti-Fiamme, difesa magica +30, una volta a combattimento

« Rikki Naylor »

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Camminava tra le bancarelle multicolori, abbastanza distratta da distaccarsi dalla confusione del luogo, ma piuttosto concentrata sulle persone e le tende per potersi difendere in caso di pericolo. Una canzone si ripeteva nella sua testa, una vecchia ninna nanna. L'ultima volta che aveva presenziato ad una fiera era stato molto tempo prima, quando ancora era una bambina. Sua madre e suo padre l'avevano portata su sua richiesta. Ricordava la sua espressione estasiata non appena vide una bambolina di pezza su un banco coperto da una tenda azzurro-cobalto e ricordava il suo insistere con il padre per farsela comprare. E mentre il padre continuava a scuotere la testa, sua madre con quegli occhioni insolitamente blu aveva già estratto dal suo sacchetto di stoffa delle monete. La bambolina era sua. La sua felicità immensa e il sorriso sul suo viso olivastro grande come non mai. Ormai non si stupiva più di molto ed essere lì non le faceva un grande effetto, se non un po' di nostalgia e ricordi. Aveva comunque deciso di andarci per via della sua curiosità e voglia d'avventure, anche se che avventure ci potevano mai essere ad una fiera di città? Mentre camminava ed una lacrima le scendeva sul viso, una melodia suonava vicino a lei. La stessa melodia che aveva in testa. Con una mano si asciugò il viso mentre cercava di capire da dove provenisse quel suono. Lo individuò a qualche passo da lei: un carillon su un banco con una tenda azzurra. Sembrava proprio quella dove Rikki e la mamma, tanti anni prima, avevano comprato la bambolina. Si avvicinò con passo lento e cauto e guardandosi intorno. Quando gli fu davanti lo squadrò per qualche secondo. Mandò il busto in avanti per meglio osservarlo e con una mano prese a sfiorarlo. Sopra il carillon vi era una scultura che girava su sè stessa: un edificio, simile ad un castello e davanti una figura femminile con un vestito bianco. La ragazza di fuoco restò qualche secondo a fissarlo con gli occhi rossi, ora quasi incandescenti.
E' davvero bello e questa musica...come la ninna nanna che mi cantava la mamma. Ma perchè è la stessa melodia? Cosa c'è davvero dietro?
Lanciò un'occhiata al venditore e poi gli fece un cenno con la testa. Questo si avvicinò e lei con il solito tono diffidente gli chiese informazioni sull'oggetto. Uno scambio di sguardi si alternò tra lei e l'uomo e varie volte riguardò il carillon. Non sapeva se comprarlo o lasciarlo lì, ma poi decise di fare prima un'altro giro, magari ne avrebbe trovati altri, in fondo era solo uno stupido carillon. Salutò l'uomo con un leggero sorriso e girandosi si avviò verso altre bancarelle.

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FantasyDreamer
view post Posted on 16/8/2013, 14:39




Qhuruku-Moh

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Tutto sembrava andare per il meglio. Decine, centinaia, forse migliaia di persone, appartenenti a razze diverse, si aggiravano tra le bancarelle, osservando gli oggetti in vendita e assaggiando il cibo esposto, il cui profumo faceva venire al Capotribù l'acquolina in bocca. Tutti sembravano non curarsi della presenza di estranei provenienti da popoli lontani: la gente procedeva fianco a fianco, ridendo e scherzando. Certo, non mancavano occhiate di diffidenza, ma per lo meno non c'erano state ancora risse.
La guerra che insanguinava il continente era stata sospesa, in occasione di questo importante evento: non c'erano più soldati, cavalieri e generali, i ranghi non contavano più, contava solo il divertimento della Fiera. Nelle locande venivano offerti boccali ricolmi di birra o idromele, ed era stata eretta perfino una fontana di vino. Pur essendo ancora mattino, c'erano già degli ubriachi che vagavano barcollanti tra le tende. Non mancavano neppure donne di malaffare, pronte a vendere la loro merce a prezzi scontati in occasione della grande festa.
Qhuruku-Moh camminava attraverso i viali di terra battuta scavati appositamente per la Fiera. Al suo passaggio, gli Uomini delle Pianure (le cui teste spiccavano tra la folla a causa dell'alta statura) si scansavano e si inchinavano, mentre le altre razze non sembravano neppure notarlo. Il Capotribù si stava recando nel piazzale principale, dove, di lì a poco, sarebbe iniziata l'inaugurazione della Fiera.
Giunto nell'ampio spiazzo, si diresse verso il palco sopra al quale avrebbe dovuto pronunciare il discorso di apertura.
Telmenok-Uptah, membro anziano della tribù Tebez suo consigliere, lo attendeva ai piedi del palco, eretto in legno scuro.
Quando lo vide avanzare, Telmenok si inchinò e pronunciò le parole di rito: -Mi inchino al Vostro cospetto, Sommo Capotribù -
Qhuruku rispose dando una pacca sulla spalla del suo funzionario e incoraggiandolo ad alzarsi. Nel sistema politico degli Uomini delle Pianure, il Moh era il capo di tutte le tribù sparse nel Mare Verde, e aveva il diritto di radunarle in caso di guerra o decisioni importanti. La carica del Sommo Capotribù aveva la durata di un solo anno, dopodiché i membri anziani di ogni tribù dovevano riunirsi in assemblea a Qaemir per eleggerne uno nuovo. Il Moh dirigeva gli spostamenti della capitale e poteva spodestare i membri anziani in caso di malgoverno. Quando veniva eletto, perdeva il potere sulla propria tribù e diventava simbolicamente "l'anziano di Qaemir", cioè il sovrano della città-accampamento. Se ne sentiva il bisogno, poteva scegliere un uomo saggio come suo consigliere; il titolo di questi era Uptah.
Qhuruku-Moh aveva scelto Telmenok-Uptah come suo consigliere. Quando era indeciso sulle decisioni da prendere, il suo amico d'infanzia era sempre pronto ad aiutarlo, ma ultimamente c'erano stati momenti in cui perfino lui aveva faticato a chiarire i dubbi del Capotribù.
Qhuruku era anziano e saggio, ma quando era stato scelto come Moh per la durata di quell'anno, si era ritrovato a dirigere le battaglie contro le altre razze. Non aveva mai voluto diventare un comandante, né tantomeno riteneva di avere le abilità per esserlo, ma la sua carica comportava la direzione dell'esercito in guerra, perciò aveva dovuto obbedire.
Io voglio solo che questa maledetta guerra finisca, pensava spesso. E invece sono costretto a portarla avanti per colpa della mia carica. Quanto avrebbe voluto chiedere la pace... Ma era consapevole che, se lo avesse fatto, avrebbe perso il rispetto da parte del suo popolo. Gli Uomini delle Pianure erano una società guerriera, che non ammetteva la debolezza. E l'offerta di pace sarebbe stata un gravissimo segno di debolezza. Lo avrebbero esiliato, oppure ucciso.
- Quanto manca all'inizio dell'inaugurazione? - chiese Telmenok, sorridendo giovialmente. Il consigliere era un uomo anziano, dalla folta barba candida che gli si allargava sull'ampio petto. Era davvero alto perfino per essere un Uomo delle Pianure: Qhuruku era convinto che superasse i tre metri e mezzo, forse addirittura quattro.
- Poco, Telmenok, poco. Devo ancora riflettere sul discorso che dovrò pronunciare...- rispose Qhuruku.
- Non puoi parlare della pace, lo sai bene -. Telmenok lo conosceva così bene da permettersi di dargli del tu, quando erano soli.
- Non posso, lo so bene. Ma devo farlo. Questa guerra sta distruggendo il continente. Per di più, aumentano le voci sull'arrivo di qualcosa dall'Oriente...-
Telmenok-Uptah scoppiò a ridere fragorosamente. - Intendi l'Oscura Presenza che ha scacciato gli Imperiali? E' solo una storiella per bambini, credimi. Quei bastardi sono arrivati sulle nostre terre in cerca di ricchezza, non per scappare da creature magiche e crudeli! -
- Non so più a cosa credere... E se quei mostri esistessero davvero? Se sbarcassero sulle nostre coste mentre combattiamo fra noi? Ci troverebbero deboli e impreparati e ci sterminerebbero. -
Telmenok gli afferrò una spalla e la scosse con energia. - Smettila di deprimerti, Qhuruku! Concentrati sulla Fiera! Tutti si stanno divertendo, vedrai che andrà tutto bene -.
Questa guerra non finirà bene, me lo sento nelle ossa, pensò il Capotribù, ma rimase in silenzio.

***



Il Corno Bianco suonò, sprigionando tutta la sua potenza sonora. Quello strumento imponente, alto almeno due metri e ricavato dal corno di un grande elefante delle Pianure, veniva utilizzato per richiamare l'attenzione degli eserciti in guerra, ma Qhuruku l'aveva appena suonato per annunciare l'inizio dell'inaugurazione.
La parata era già pronta: i carri colorati sarebbero sfilati in un'armonia di luci e colori, attraversando l'accampamento avanti e indietro fino a sera. Numerosi tavoli erano stati montati nello spiazzo: su di essi sarebbero state arrostite cosce di bufalo, costolette di maiale e anche proboscidi d'elefante. Il profumo delle spezie conservate nei sacchi giungeva alle narici del Capotribù, eretto sopra al palco mentre la folla giungeva nel piazzale.
- Benvenuti! - gridò con la sua voce tonante. - Vi accolgo nella città di Qaemir per questa grande Fiera! - Un grido di esultanza si levò dalla massa di persone. Perfino le riflessive Anime della Foresta gridarono, sollevando le mani in aria. I più rumorosi erano i Nomadi, amanti del buon vino e della confusione, già ubriachi in gran parte.
- Quest'oggi ammirerete la bellezza dei carri della parata e assaggerete la cucina delle Pianure! Nei giorni seguenti ci saranno rappresentazioni teatrali e danze di gruppo! La Fiera terminerà tra una settimana, quando il Corno Bianco suonerà di nuovo. -
Un forte applauso risuonò nell'aria. In questo momento, sembra che non ci sia nessuna guerra in corso pensò Qhuruku.
Non aveva ideato un discorso profondo o lungo, perché sapeva che avrebbe annoiato la folla. Ma aveva intenzione di mostrare a tutti il suo pensiero. - Qualche parola per inaugurare questa grande festa. -Il silenzio calò sulla folla. - Ho deciso io stesso di organizzare la Fiera. Il mio proposito era quello di riunire a Qaemir le diverse razze, farle interagire tra loro in un ambiente fastoso e accogliente, dimenticando i conflitti in corso. - Un brivido gelido corse lungo la schiena del Capotribù quando si accorse che gli sguardi della gente erano diventati torvi. Prese un respiro profondo per farsi forza. - E' ora che questa guerra finisca. Non si può continuare a spargere sangue inutilmente. Che senso ha combattere? Le razze possiedono ciascuna dei territori, ciascuna delle risorse con cui potrebbero vivere tranquillamente. E' l'avidità a spingere gli uomini a impugnare le armi: gli Uomini delle Pianure vogliono conquistare le Foreste Settentrionali, gli Imperiali vogliono impossessarsi di tutte le Terre Selvagge, i Nomadi cercano di espandersi nel Mare Verde. E' giunto il momento di mescolarci tra noi! Perché un Uomo delle Pianure non può vivere nelle Foreste? Perchè un Nomade non può vivere nel Mare Verde! Io propongo la libertà! -
Aveva parlato tutto d'un fiato, senza fermarsi. Ora che aveva finito, passò lo sguardo sulla folla, e si sentì svenire. Pugnali, spade, asce e lance venivano agitate nell'aria, mentre grida inferocite si levavano fragorose.
- Morte al traditore! - gridavano gli Uomini delle Pianure. - Morte al Capotribù! Vuole invadere le nostre terre e spargere la sua feccia del Mare Verde nelle nostre città! - strillavano le altre razze. I Nomadi si stavano scaldando, mentre le Anime della Foresta avevano attaccato gli Uomini del Fuoco a sassate. Gli Imperiali stavano formando una testuggine con i loro scudi, intenzionati a rendere quello spiazzo un campo di battaglia.
Che cosa ho fatto! Ho portato la guerra perfino in questa festa!, pensò Qhuruku-Moh. Io che volevo la pace, ho causato altra violenza. Non c'è nessuno che abbia capito ciò che intendo dire?
Lacrime amare solcarono le guance del Capotribù, bollenti come lava. Non voleva sangue, ancora sangue. Non ce la faceva più di comandare un esercito. Probabilmente ora l'avrebbero spodestato. Sul trono del Mare Verde si sarebbe seduto un assassino, un uomo crudele desideroso di portare avanti la guerra. L'incubo di Qhuruku si era avverato. Durante la sua lunga vita non aveva conosciuto altro che battaglie, aveva sperato di porre fine alle carneficine, ma aveva fallito.
- Fermi! Fermi! - gridò qualcuno, in mezzo alla calca. - E' stato ucciso! E' stato ucciso!-
Ecco, qualcuno è stato ucciso. E' l'inizio di un'altra battaglia. Quando la folla si ritirò per vedere meglio ciò che era successo, Qhuruku-Moh ebbe modo di riconoscere il cadavere.
In una pozza di sangue rosso, il capo spaccato a metà da un'ascia bipenne, giaceva Telmenok-Uptah.

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PS. La quest si è messa in moto, finalmente. Nel prossimo turno di Qhuruku sarete chiamati a investigare su questo omicidio. Durante le indagini, sarete inoltre coinvolti in diversi scontri armati. Vi consiglio di raccontare come i vostri Pg si sono atteggiati durante la "battaglia del piazzale", e come hanno reagito all'assassinio del consigliere. Se volete, potete già farli conoscere tra loro.
 
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GiuliettaGrace
view post Posted on 16/8/2013, 16:03




(PuntiVita):100

- Statistiche:
Forza:5
Agilità:5
Intelligenza:8 (attacco/difesa con magia + 10, una volta a combattimento)

Armi://
Armature://
Incantesimi:- Aiuto del Legno (attacco magico 40)
- Compagnia Animale (attacco magico 10)
Abilità:-Aculei Velenosi, difesa +20, una volta a combattimento


« Serenity Valhor-Rose »


Serenity sapeva che qualcuno la stava seguendo, ma non aveva intenzione di fermarsi a parlare con nessuno.
Il terriccio scavato sotto i suoi piedi non veniva smosso dal suo passaggio, sapeva essere silenziose, passò davanti ad un numero sempre crescente di bancarelle ma ancora quella presenza la seguiva, era un Anima ma fuori dai boschi non riusciva a concentrarsi.
Suo padre le aveva insegnato a scappare e nascondersi fin da piccola, ma lì in mezzo a tutta quella gente la pressione la opprimeva, vide una tenda più grande delle altre e girò nella sua direzione, certo i suoi abiti non passavano inosservati e non poteva toglierseli li in quel luogo.
Una voce potente e vigorosa la richiamò all'attenzione, poco più avanti si era radunato un capannello di gente, attorno ad un palco su cui presenziava quello che sembrava un capo di qualchè tribù.
Per un attimo lasciò perdere lo sconosciuto che la seguiva e richiamò alla mente la descrizione del padre..l'uomo sul palco somigliava a Qurkumo..o qualcosa di simile...ora non ricordava il nome esatto..le altre razze non amavano usare troppe consonanti..e quasi nessuna vocale, i loro nomi non erano armoniosi e dolci come quelli delle Anime delle Foreste.
Non riusciva ad udire bene da lontano, quindi decise di avvicinarsi, e sbattè contro quello che le parve un uomo di una razza del luogo, aveva degli occhi marroni profondi come dei pozzi e i capelli un pò scarmigliati forse dalla corsa e un pò per il vento.
Da come lo guardava era lui ad inseguirla prima, lei avevo lo sguardo impaurito di un gatto randagio e avrebbe voluto scusarsi per averlo urtato ma non ne ebbe il tempo.
La folla stava gridando - Morte al traditore! -.
Che avranno mai adesso questi barbari? pensò la ragazza, le sue spine vibravano sotto la sua pelle marmorea, corse via in direzione della massa facendo svolazzare il suo abito quasi regale per quel luogo e decisamente inadatto.
Si fermò però prima della folla, c'era troppa agitazione per entrarci, sembrava che stesse per scoppiare una rissa in piena regola, guardò l'uomo sulla pedana..sembrava stesse piangendo..aveva un volto familiare..come suo padre era vecchio..e come lui tormentato dai pensieri ed in pena per gli errori compiuti, uno dei quali secondo lei era proprio quella fiera.
Venne riportata alla concentrazione a un secondo grido:
- E' stato ucciso! E' stato ucciso!- gridava un uomo in mezzo alla folla..
Serenity non vide chi venne ucciso ma sentì e percepì la tensione nell'aria, la Fiera non era più un luogo sicuro, e forse non lo era mai stato.
Iniziò a tremare, stava contrastando la fuoriuscita delle sue spine, Lady Rose voleva combattere e vendicare un cadavere innocente, ma la dolce Serenity sapeva che c'era troppa gente perchè lei potesse arrivare viva sotto il palco, quindi nel marasma generale si nascose dentro una tenda, controllando ogni tanto la situazione.



 
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Paul_1997
view post Posted on 20/8/2013, 09:46




- PV (PuntiVita): 100

- Statistiche:
Forza: 5
Agilità: 6
Intelligenza: 7

Armi: Spada della Metamorfosi (attacco corpo a corpo 50)
Armature:
Incantesimi:
Abilità: - Trasformazione in Lupo (attacco corpo a corpo 30, difesa 40)
- Trasformazione in Corvo (attacco corpo a corpo 15, difesa 18)


« Eren Jeager »

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Continuò a seguire la donna misteriosa vestita in rosa finché non fu attratto da qualcos'altro: una voce tonante annunciava l'inaugurazione della Fiera di Qaemir. Era il capotribù degli Uomini delle Pianure; iniziò a parlare di pace, prosperità e fratellanza fra le diverse razze, ma tra la gente partì un moto di violenza.
Tutti iniziarono a scambiarsi pugni o schiaffi: era una baraonda.
Eren si trovò in mezzo ad una rissa e schivò per un soffio un pugno non destinato al Metamorfo.
All'improvviso si alzarono delle voci di stupore e tutti si girarono verso una direzione.Eren non riusciva a vedere, così decise di trasformarsi in corvo per sorvolare la zona.
Si nascose dietro una tenda e piano piano, concentrandosi, si rimpicciolì e divenne un corvo.
Sorvolò la zona dove si erano ammassati tutti e si accorse che un Uomo delle Pianure era stato ucciso.
Decise di restare in volo per non incappare in spiacevoli conflitti

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sembra una partita di Cluedo xD
 
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FantasyDreamer
view post Posted on 4/9/2013, 14:02




ISABELLA (~FANGBANGER~) HA COMUNICATO DI NON POTER FREQUENTARE IL FORUM PER UN PERIODO INDETERMINATO A CAUSA DI PROBLEMI PERSONALI. CI DISPIACE MOLTO, MA SIAMO COSTRETTI A PROSEGUIRE LA QUEST SENZA DI LEI, PERCIÒ INVITIAMO JERICHO XVIII A PRENDERE IL SUO POSTO, RISPONDENDO ALLA QUEST 'LA FIERA DI QAEMIR' CON IL BOX SCRITTURA DEL SUO PG, TENENDO CONTO DEGLI AVVENIMENTI GIÀ DESCRITTI.
 
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7 replies since 12/8/2013, 18:39   101 views
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